Le finiture offerte da Estrallum sono l’ultimo tocco al prodotto finito. Offrono al pezzo un valore estetico unico che si tratti di una maniglia, di una cerniera o di qualsiasi altro componente in alluminio estruso.
E’un processo che valorizza l’alluminio estruso nella sua estetica tramite i seguenti passaggi:
La fase più importante di questo processo è l’ossidazione anodica attraverso cui si crea, per via elettrochimica, uno strato di ossido di alluminio di spessore controllabile, trasparente, incolore, poroso, molto duro e resistente. In particolare, la sua porosità è fondamentale per poter realizzare varie colorazioni estetiche. Un’altra caratteristica dell’ossido è che si sviluppa dalla superficie del pezzo verso l’interno, di alcuni micron, lasciando praticamente inalterate le dimensioni del pezzo stesso: non si tratta di un rivestimento ma di una trasformazione chimica e strutturale della stessa sostanza di cui è fatto il pezzo.
Agendo sui parametri elettrochimici è possibile realizzare opportuni spessori e dimensioni dei pori dell’ossido allo scopo di ottenere un adeguato strato protettivo che poi verrà valorizzato con una colorazione.
La fase finale di fissaggio consente di bloccare il pigmento colorato all’interno dei pori e di sigillare il tutto in modo da ottenere una finitura estetica, resistente e duratura.
E’ un processo di apporto di uno strato protettivo colorato che permette di acquisire valore estetico. Di conseguenza, le dimensioni finali del pezzo verniciato saranno diverse da quelle di partenza.
L’impianto di verniciatura è essenzialmente costituito da un convogliatore aereo a cui vengono agganciati i pezzi in lavorazione per essere movimentati, nell’ordine, attraverso il tunnel di pretrattamento, il forno di asciugatura, la cabina di verniciatura e poi di nuovo nel forno per la polimerizzazione finale.
I pezzi vengono appesi alla catena mediante appositi ganci e/o bilancelle conduttive.
Il processo inizia con un pretrattamento chimico a cui vengono sottoposti i pezzi per rimuovere le tracce di olio delle precedenti lavorazioni meccaniche (sgrassaggio nanotecnologico) e per preparare le superfici a ricevere la polvere di verniciatura (passivazione). Un buon pretrattamento è garanzia di ottima adesione del rivestimento al substrato.
La polvere che si utilizza è, principalmente, una resina epossipoliestere, ossia, una miscela ibrida di resine poliestere ed epossidiche che unisce alcune delle caratteristiche e proprietà delle sostanze di partenza: presenta un’elevata durezza, resistenza al calore e a molte sostanze chimiche ma è consigliata per uso interno a causa della bassa resistenza ai raggi UV.
Al pretrattamento segue la verniciatura vera e propria che consiste nell’erogazione della polvere, mediante speciali pistole che, per effetto elettrostatico, si deposita sulla superficie dei pezzi. La polimerizzazione definitiva avviene nel forno ad una temperatura media di 200°C alla quale la resina si scioglie, si distribuisce sulla superficie del pezzo e, raffreddandosi all’uscita del forno, solidifica creando un rivestimento protettivo duro e resistente.
L’uso di polveri di vario colore consente di conferire al rivestimento il desiderato effetto estetico.
Come la verniciatura a polvere la cromatura conferisce una protezione e un prestigioso aspetto estetico. Inoltre le superfici in alluminio non sono immuni dall’usura, è necessario applicarvi dei trattamenti che ne migliorino le caratteristiche e le prestazioni. Da qui nasce l’esigenza di cromare l’alluminio, azione indispensabile per preservarne la bellezza e la durata nel tempo. Per questi motivi ci avvaliamo di fornitori in grado di offrire anche questo tipo di finitura.